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Questa è una storia che mette i brividi. Il racconto di un’avventura in sella ad un Polaris Sportsman 700 che lascia davvero a bocca aperta chiunque ami i quad e abbia la passione per il fuoristrada. Questo è, semplicemente, il racconto di due mesi che ti cambiano la vita. Federico Gamba, 48 anni, era un "semplice" responsabile commerciale per una multinazionale nel campo dell’edilizia.Una persona come tante, con la passione per i quad e un debole per il marchio Polaris. Lasciarsi il lavoro alle spalle e salire sul suo Sportsman 700 gli permetteva di staccare dalla routine quotidiana e ritrovare la voglia di andare avanti, di ripartire ogni lunedì. Poi, Federico, ha deciso di cambiare. Di voltare pagina. Di questi tempi si è licenziato per soddisfare il suo desiderio più grande: salire sul suo Sportsman 700 e compiere il Giro d’Italia fuoristrada. C’è chi lo Stivale lo attraversa in bicicletta, a piedi, in macchina o in treno. Federico non ci ha pensato due volte. "Ho realizzato il più lungo evento offroad mai realizzato in Italia con un mezzo che non mi ha mai dato problemi. Il mio è stato un viaggio nel viaggio, alla scoperta di luoghi meravigliosi che ho potuto visitare solo viaggiando fuoristrada". Ha messo in moto e il 6 luglio 2014 è partito da Sestriere. Un viaggio raccontato alla 4x4 Fest di Carrara e condiviso anche con i tanti amici che lo hanno incontrato a Brembate in occasione del Costina Motor Party. In sella al suo Sportsman 700 ha superato Alpi e Appennini, guadato fiumi, ammirato panorami eccezionali. La miglior vacanza pensabile. Qualche numero? Ha attraversato 15 Regioni italiane, si è inerpicato sui versanti della Sila, dell’Etna, dell’Aspromonte e dell’Appennino Tosco-Emiliano; "Sono partito dalle vecchie strade militari della Val di Susa, ho attraversato la Sardegna toccando sia le coste che le montagne come le miniere dell'iglesiente, e in toscana durante il percorso di rientro vuoi per errore vuoi per follia, lo Sportsman si è fatto anche il tratto di partenza dell'Hell's gate al Ciocco". Quando è partito il suo contachilometri segnava
chilometri, diventati
alla conclusione di quel fantastico viaggio. Il 30 agosto è tornato ad Asti dopo aver percorso 6.500 chilometri, di cui almeno 4.500 in sterrato. Di quel percorso Federico ha impresso nella mente ogni momento, ogni metro, ogni sensazione. Una meraviglia. Col suo iPhone ha realizzato un reportage fotografico d’impatto, un quadro realistico e in real time delle bellezze che di volta in volta si trovava davanti. Quando ne parla gli luccicano gli occhi, gli brilla il volto. Si è mosso contattando i Quad Club italiani che lo hanno ricompensato con disponibilità e accoglienza. "E questa è stata sicuramente l’idea più geniale, connettere tutti i Club d’Italia e creare rete, squadra. Ho avuto modo di conoscere persone straordinarie, ho trovato ospitalità e compagnia. Grazie a questi fantastici compagni di viaggio, ho potuto ammirare paesaggi suggestivi". E, al suo fianco, per tutto il tempo è rimasto il suo Sportsman 700. Polaris, insomma, gli è stato fedele compagno per due mesi, aiutandolo in ogni occasione. Gli unici problemi avuti sono stati quelli inevitabilmente legati alla lunghezza e alla difficoltà del percorso, mai invece un guasto a cinghia, variatore o pneumatici. Ora Federico vorrebbe scrivere un libro, raccontare la sua storia in un filmato a puntate. Spiegare che due mesi fuoristrada possono essere indimenticabili.
Soprattutto se al tuo fianco c’è un mezzo Polaris.